Toscana: il lupo nella Maremma
La Maremma Toscana vanta la presenza di ottimi caseifici nel suo territorio: il prodotto principale è il Pecorino. Le pecore sono però notoriamente tra le prede favorite del lupo.
I lupi sono sempre stati presenti sulle colline maremmane, ma una volta le greggi erano accompagnate dai pastori e dai loro cani.
Nel ‘900 la caccia al lupo è stata così spietata che il numero degli esemplari presenti è fortemente diminuito, fino a scomparire dal territorio. A causa della sua assenza e a causa dei cambiamenti strutturali nell’economia dell’allevamento, la figura del pastore che accompagna il gregge è stata ritenuta superflua e incompatibile con l’organizzazione del lavoro. I pastori si sono assuefatti a questo stato di cose, finchè il lupo non è tornato, attraverso gli Appennini.
Il recupero della specie è stato possibile grazie alla sua protezione iniziata negli anni 70 e all’aumento delle sue prede naturali: caprioli e cinghiali.
Sebbene questo sia un chiaro successo in ambito di conservazione dell’ambiente, è comunque ovvio che la predazione delle pecore sia un rischio d’impresa molto forte per gli allevatori che già sono in difficoltà per il basso prezzo dei loro prodotti.
Progetti in aiuto agli allevatori
Negli ultimi anni la Maremma è stata un importante terreno di sperimentazione di strategie che permettessero la coesistenza nel territorio di pastorizia e lupi. Se siete interessati ad un approfondimento sulle strategie elaborate, potete collegarvi ai siti di Medwolf e Difesattiva .
Molte ricerche sono state fatte anche in materia di ibridazione tra lupi e cani randagi. I più appassionati all’argomento possono trovare notizie sul sito Ibriwolf .